Sulla Gazzetta n. 195 del 23 agosto è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 8 agosto 2025 che aggiorna e sostituisce le normative del 2005 e del 2016 che disciplina per la produzione e la vendita di alcuni dei prodotti di salumeria tra i più iconici italiani.
Il decreto definisce in modo dettagliato le caratteristiche, gli ingredienti ammessi, i processi produttivi e le modalità di commercializzazione di alcuni dei principali salumi italiani:
- prosciutto cotto (con categorie "scelto" e "alta qualità" e limiti stringenti su umidità e additivi);
- prosciutto crudo stagionato (durata minima di stagionatura 7 mesi, solo salagione a secco, divieto di affumicatura e maturazioni accelerate);
- salame (carni suine macinate e stagionate, senza carni separate meccanicamente);
- culatello (stagionatura minima 9 mesi, forma tradizionale "a pera" e divieto di utilizzo del termine per prodotti non conformi);
- bresaola (ottenuta esclusivamente da bovino, equino o cervo, con precisi limiti sui tagli consentiti e parametri compositivi);
- speck (coscia di suino rifilata, salata e affumicata a basse temperature, con minimo 12 settimane di lavorazione).
Con questo intervento il Governo punta a rafforzare la tutela dei consumatori e garantire standard qualitativi maggiori.