23 Giugno 2022
Regolamento su attività economiche sostenibili

Il Regolamento (UE) 2020/852 ha stabilito il quadro generale per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile, al fine di individuare il grado di ecosostenibilità di un investimento. Questo regolamento si applica, infatti, alle misure adottate dall'Unione o dagli Stati membri che stabiliscono obblighi per i partecipanti ai mercati finanziari o gli emittenti in relazione a prodotti finanziari o obbligazioni societarie resi disponibili come ecosostenibili, ai partecipanti ai mercati finanziari che mettono a disposizione prodotti finanziari e alle imprese soggette all'obbligo di pubblicare una dichiarazione di carattere non finanziario (DNF) ai sensi dell'articolo 19 bis della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio o una dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi dell'articolo 29 bis della medesima direttiva. Gli operatori economici o le autorità pubbliche che non sono soggetti al regolamento (UE) 2020/852 possono applicarlo su base volontaria.

Tale regolamento è fondamentale perché fissa quali sono gli obiettivi ambientali che l'Unione Europea si prefigge di raggiungere entro il 2030- 2050 e coinvolge gli attori del mercato finanziario chiamati anch'essi a rivolgere i propri investimenti verso attività ecosostenibili, ciò a partire dal 2022 (per alcuni obiettivi) e dal 2023 (per altri). Tra gli obiettivi ambientali posti sono la mitigazione dei cambiamenti climatici, l'adattamento ai cambiamenti climatici, il rispetto del principio di Do No Significant Harm (DNSH) cioè di non recare un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale.

Tali principi sono fondamentali nella normativa europea che ha dato vita ai Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza e sono chiaramente recepiti e perseguiti anche nel PNRR italiano.

Logo Prospettica