Con l'obiettivo di garantire condizioni di sicurezza per i lavoratori esposti a eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, alluvioni o tempeste, Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha adottato il "Protocollo quadro per l'adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legati alle emergenze climatiche".
Il documento stabilisce linee guida per prevenire infortuni e malattie professionali legate al clima, promuovendo:
- valutazione dei rischi climatici (i datori di lavoro dovranno aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi - DVR includendo i pericoli legati a temperature estreme e altri eventi meteorologici avversi);
- misure di prevenzione (tra le buone pratiche indicate, riorganizzazione di orari e turni, fornitura di abbigliamento e DPI adeguati, sorveglianza sanitaria rafforzata per i lavoratori più esposti);
- accordi territoriali e settoriali (le parti sociali - sindacati e associazioni datoriali- potranno stipulare intese per adattare le misure a specifici settori come edilizia, agricoltura, logistica, ecc.);
- strumenti di sostegno (possibile ricorso a ammortizzatori sociali (es. CIGO, CISR) in caso di sospensione del lavoro per emergenze climatiche).