11 Maggio 2023
Direttiva CSRD - sostenibilità

 

Reporting di sostenibilità: entra in vigore la direttiva CSRD che introduce nuove regole in materia di reporting di sostenibilità delle imprese. Più nello specifico e in termini pratici, la Direttiva CSRD, che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro 18 mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue, adotta un approccio proporzionato per determinare quali imprese saranno soggette agli obblighi di rendicontazione di sostenibilità; obblighi dettagliati e volti a consentire la comprensione di quanto l’impresa sia sostenibile e a fornire la base per il dialogo con diversi stakeholder.

La Direttiva e le sue norme avranno applicazione a partire dal 2024 al 2028, a seconda delle imprese. Da gennaio 2024 per le grandi imprese di interesse pubblico (con più di 500 dipendenti) già soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria, con scadenza della pubblicazione dei dati fissata al 2025. Il 1° gennaio 2025 sarà la volta delle grandi imprese non ancora soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria. In questo caso la scadenza della pubblicazione dei dati è prevista nel 2026. Dal 1° gennaio 2026 toccherà alle PMI e le altre imprese quotate, con scadenza nel 2027.

Rispetto alla Direttiva 2014/95/UE, le principali innovazioni della Direttiva CSRD sono:

  • l’estensione dell’ambito di applicazione a tutte le società quotate in mercati regolamentati comprese le PMI quotate ma con l’eccezione delle microimprese quotate;
  • la standardizzazione dei requisiti di rendicontazione della sostenibilità e l’introduzione dell’assurance obbligatoria;
  • l’inclusione delle informazioni nella relazione sulla gestione;
  • un formato di rendicontazione conforme al regolamento sul formato elettronico unico europeo
Logo Prospettica