08 Gennaio 2024
Dichiarazione CONAI

Si ricorda che anche le aziende importatrici di merci imballate o imballaggi vuoti sono tenute a dichiarare al CONAI i quantitativi di imballaggio importati sul territorio nazionale.  Sono previste anche formule semplificate di dichiarazione qualora sia particolarmente complicato determinare il peso e/o i materiali di imballaggio delle merci di provenienza estera.

Se le imprese importano merce imballata o imballaggi vuoti, e quindi ricevono fatture di acquisto da un fornitore estero (UE ed EXTRA UE), sono tenute a presentare al CONAI una dichiarazione periodica che, a seconda del fatturato legato all’importazione, potrà essere annuale, trimestrale o mensile.

Dal 1° gennaio 2024, viene introdotta un’agevolazione per i piccoli commercianti che acquistano all’estero (sia UE che extra UE) imballaggi vuoti da rivendere sul territorio nazionale.

La nuova procedura consente ai piccoli commercianti di dichiarare al Conai il Contributo Ambientale CAC in base alle importazioni di imballaggi vuoti effettuati in un determinato periodo evitando di quantificare di volta in volta il CAC nelle fatture emesse degli imballaggi importati.

L’agevolazione consente ai piccoli commercianti di indicare nelle fatture la dicitura: “Corrispettivo comprensivo del contributo ambientale Conai già assolto”

IMPORTANTE: Il Consorziato che effettua per la prima volta acquisti dall’estero è tenuto ad inviare a CONAI una DICHIARAZIONE TRIMESTRALE del Contributo Ambientale CONAI, indipendentemente dal valore dello stesso; se dal calcolo risulta esente può presentarla anche annuale.

Esiste una soglia minima di Contributo ambientale al di sotto della quale CONAI non provvede alla fatturazione e l’azienda è esentata dall’obbligo di dichiarazione per gli anni successivi fino al superamento della stessa soglia.

Logo Prospettica