Il Ministero della Salute ha autorizzato l’utilizzo del latte e la produzione dei relativi prodotti, sebbene provenienti da allevamenti situati in zone soggette a restrizione per via della dermatite nodulare contagiosa tra i bovini (Lumpy Skin Disease - LSD).
I prodotti secondari (panna, siero) possono essere utilizzati solo se sottoposti a trattamento termico equivalente o inviati ad altro stabilimento che lo esegua. Questa decisione si basa su un parere dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), secondo cui il rischio di diffusione del virus attraverso latte e derivati è significativamente inferiore rispetto ad altri vettori come bovini vivi, sperma o pelli grezze.