28 Novembre 2019
D.Lgs 231/01, introdotto reato false fatturazioni

Con il Decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Governo intende attuare provvedimenti per il contrasto all'evasione in ambito tributario. La conversione da parte del Parlamento dovrà arrivare entro 60 giorni. Tra le novità principali contenute nel Decreto ci sono gli aumenti delle pene per le frodi fiscali, soprattutto per il reato di false fatturazioni. Nei confronti di chi emette fatture false le pene sono aumentate da un minimo di quattro anni a un massimo di otto anni di reclusione per i grandi evasori. Viene così modificato l’Art. 2 del D.lgs. n. 74/2000, che prevedeva pene da un minimo di un anno e sei mesi a un massimo di sei anni di reclusione per “chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi passivi fittizi”.

Per effetto dell’Art. 39 del Decreto-legge, nel D.Lgs. n. 231/01 viene aggiunto l’Art. 25-quinquiesdecies (Reati tributari):

“In relazione alla commissione del delitto di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti previsto

dall'articolo 2 del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, si applica all'ente la sanzione pecuniaria fino a cinquecento quote."

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