La sanificazione del luogo di lavoro è uno dei punti al centro della Fase 2 e spesso è necessaria. Poiché quest’attività comporta dei costi per le imprese, l’art. 64 del decreto Cura Italia ha introdotto un bonus del 50% delle spese per la sanificazione, riconosciuto nella forma di credito d’imposta. Il decreto è stato approvato il 17 marzo 2020 ed entro il termine di 30 giorni dall’entrata in vigore, ovvero entro il 16 aprile, era atteso il decreto attuativo contenente criteri e modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta (le risorse stanziate ammontano a 50 milioni di euro per il 2020). Ad oggi tuttavia il decreto ancora non c’è, ma è utile sapere che con il decreto Liquidità, DL 23 dell’8 aprile 2020, l’applicazione del credito d’imposta già previsto dal Cura Italia per la sanificazione è stato esteso anche all’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) e altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dal COVID-19 e a garantire la distanza di sicurezza interpersonale. Si resta quindi in attesa del decreto attuativo del MISE e del MEF.